venerdì 26 febbraio 2010

Iniziano a parlare di noi...

Ecco l'articolo di Barbara Zanetti apparso su "La Prealpina",giornale locale di Varese:

Varesino il Giardino delle Alpi che conquista Londra
di BARBARA ZANETTI

L’arte dei giardini varesina alla più celebre esposizione al mondo di giardinaggio e orticoltura. Così le Alpi attraversano la Manica e arrivano a Londra. Al Chelsea Flower Show - 157mila visitatori, 1.300 giornalisti - promosso dalla Royal Horticultural Society.
Dove a fine maggio la regina Elisabetta e il principe Carlo applaudiranno uno dei nove giardini, firmato dall’agronomo Daniele Zanzi, in concorso nella categoria Courtyard e realizzati da esperti tutto il pianeta. «Un grande privilegio partecipare alla manifestazione cui si accede dopo diverse fasi di selezione», dice Zanzi. Il progetto, realizzato con il collega Francesco Decembrini, si intitola "Luci e colori delle Alpi". Il giardino sarà un trionfo di luce e specchi che rifletteranno e moltiplicheranno piante, rocce e pietre con giochi di illusione ottica e dilatazione dello spazio.
Ai visitatori sembrerà di essere sulle Alpi la mattina presto in mezzo a nebbia e neve.
«Rendiamo omaggio a quelle piante capaci di adattarsi a condizioni ambientali estreme - spiega Zanzi - e che generalmente non sono particolarmente apprezzate nei giardini tradizionali».

I diamanti


Fervono i lavori artigianali per realizzare le componenti del nostro giardino.
Questi sono gli scheletri dei prismi che verranno ricoperti di materiale riflettente e muschi per riflettere la luce delle Alpi

giovedì 25 febbraio 2010

L'area che ospiterà il giardino


Il giardino giorno dopo giorno prenderà forma passando dalla dimensione virtuale a quella reale. Ora sappiamo anche dove il giardino si materializzerà: tra aucube, platani e camelie, vicino a bei salici piangenti, brillerà la luce delle montagne fiorite.
Ecco un'immagine dell'ambientazione.

mercoledì 24 febbraio 2010

L'avventura inizia



Mercoledì 17 febbraio aeroporto di Linate - MIlano - ore 17 - volo Alitalia AZ 8667
Milano - Londra Heathrow: ha inzio l'avventura. Ci ritroviamo con Francesco: ci aspetteranno 4 giorni intensi a Londra. Il 18 siamo inviatati ad un seminario di studio e informazione tra tutti i progettisti del Chelsea che si terrà nella sede della Royal Horticultural Society. E' il primo atto formale dopo la nostra accettazione alla Mostra. Certo ,nel frattempo, ci hanno sommerso di materiali e questionari da riempiere e rinviare secondo un rigido calendario . Però che organizzazione: il manuale per il partecipante - circa 200 pagine - è un vero capolavoro esplicativo. Nulla deve essere lasciato al caso! Cerco di trovare un paragone con le informazioni e le procedure che vengono richieste per altre Mostre a carattere nazionale o internazionale: penso ad Euroflora o alle Floraries di Nantes - dove ero giudice l'anno scorso-. Nulla a confronto dell'organizzazione e della meticolisità degli inglesi. A Londra ne approffitteremo per un sopralluogo all'area dove costruiremo il nostro giardino e ad alcuni incontri con amici giardinieri e arboricolturi che ci daranno preziose informazioni logistiche e di reperibilità del materiale vegetale. E' prevista una visita a Wisley Garden per incontrarne il Direttore Scientifico -Jim Graidner - e a Tonbridge - Kent- nel cottage di William Matthews - amico da una vita- uomo saggio e esperto che conosce tutti in Inghilterra.

martedì 23 febbraio 2010

Il nostro progetto: • “Lights and colours of the Alps” – “Luci e colori delle Alpi”

Il giardino progettato ha come tema il paesaggio alpino e, in particolare, rende omaggio a quelle piante capaci di adattarsi a condizioni ambientali estreme e che generalmente non sono particolarmente apprezzate nei giardini tradizionali. L’allestimento sarà realizzato utilizzando rocce, pietre e piante originarie delle regioni alpine del Nord Italia.



Il giardino, che parteciperà nella sezione “Courtyard Gardens”, è un rettangolo di 5,00 x 4,00 m di lato, parzialmente chiuso su tre lati da pareti a specchio su cui saranno stampate figure di catene montuose; sempre a specchio saranno le strutture a forma di prisma che, come piramidi di ghiaccio o punte di diamante, si alzeranno qua e la dal tappeto di piante alpine.
L’ampio utilizzo di specchi nasce dalla volontà di ricreare i riflessi della neve e la luce intensa e chiara tipica dei paesaggi di alta montagna.
Grazie a queste superfici le immagini delle piante e delle rocce verranno riflesse più volte, creando dei giochi di illusione ottica e di dilatazione dello spazio.
Un sistema di nebulizzazione dell’acqua riprodurrà le condizioni di nebbia mattutina o delle nuvole intrappolate tra le cime delle montagne.
L’energia necessaria al funzionamento delle luci e dei nebulizzatori sarà fornita da un sistema di pannelli solari integrati nelle facce di alcuni prismi.
Alcune lampade saranno posizionate per creare effetti luminosi scenografici.

Che cos'è il Chelsea Flower Show?

Il Chelsea Flower Show è considerato una delle più importanti, se non la più importante in assoluto, manifestazione nel mondo del giardinaggio e dell’orticoltura.
L’evento, organizzato dalla Royal Horticultural Society all’interno del giardino del Royal Hospital Chelsea - Londra attira ogni anno migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo, che accorrono per vedere in anteprima le nuove tendenze in fatto di piante, fiori e architettura di giardini. Da qui nascono infatti le mode che detteranno le regole per creare i giardini, da quelli semplici a quelli più sofisticati.
Oltre alla presenza di centinaia di espositori che presentano le migliori collezioni di piante e fiori di ogni provenienza, la sezione più affascinante della manifestazione, che attrae maggiormente l’attenzione dei media e dei visitatori, è sicuramente quella che ospita le realizzazioni di giardini ad opera di architetti, designer ed artisti di fama internazionale.

Alcuni scorci dei padiglioni con esposizioni floreali:





Due giardini in gara nell'edizione del 2007:






Il “Chelsea Flower Show” rappresenta anche un grande evento mondano per l’alta società britannica, al quale partecipano uomini politici, capitani di industria e celebrità del mondo dello spettacolo. Gli stessi membri della famiglia reale non mancano di visitare in forma riservata l’esposizione.
Ecco alcune foto delle edizioni passate:







Alcune notizie storiche:

La Royal Horticultural Society (“RHS”) organizzò la prima grande esposizione floreale nel 1862 presso i Kensington Gardens, con il nome di “Great Spring Show” alla quale seguirono ben 26 edizioni annuali. Nel 1888 la RHS decise di cambiare la location e la manifestazione fu trasferita a Londra, prima ai Temple Gardens, poi nel 1913 nei giardini del Royal Hospital a Chelsea. Il sito si dimostrò perfetto per una manifestazione di questo genere e qui è rimasto da allora senza alcuna soluzione di continuità, tranne una sospensione durante la Seconda Guerra Mondiale.Oggi,157000 persone visitano la manifestazione.

Una veduta aerea del giardino del Royal Hospital,dove si tiene l'esposizione:



• Cosa significa partecipare al Chelsea Flower Show:

Ogni anno la manifestazione ospita circa 40 allestimenti di giardini organizzati in diverse categorie: 15 “Show Gardens”, 9 Courtyard Gardens e 15 “Urban Gardens”. Le migliori realizzazioni, valutate da una giuria di esperti, vengono insignite di premi sotto forma di medaglie d’oro, argento e bronzo.
La sola partecipazione alla manifestazione, a cui si accede solamente dopo aver superato diverse fasi di selezione, costituisce di per sé un gran privilegio e permette di essere protagonisti in una vetrina mondiale esclusiva.
Ogni giardino trova spazio nel catalogo ufficiale dello Show distribuito all’ingresso e all’interno del sito internet ufficiale della Royal Horticultural Society.
L’evento è seguito costantemente dalla BBC e si stima che oltre 1300 tra giornalisti e fotografi frequentano l’esposizione.Un Ufficio Stampa ha il compito di promuovere ogni partecipante attraverso attività di marketing e contatti con i media britannici ed internazionali, al fine di sfruttare mutualmente i vantaggi di una pubblicità su larga scala.

• La partecipazione italiana al Chelsea Flower Show negli anni passati:

Poche sono state le partecipazioni di progettisti italiani al Chelsea Flower Show; tra queste ricordiamo:
2001 – Emanuele Bortolotti,in collaborazione con l’Assessorato all’Agricoltura e alle Attività Produttive della Regione Campania, ha realizzato un giardino ispirato al chiostro di Santa Chiara di Napoli.
2009 – Luciano Giubbilei ha progettato un giardino commissionato dalla Maison Laurent-Perrier vincendo la medaglia d’oro per il miglior progetto-giardino. La prestigiosa casa vinicola ogni anno fa realizzare a suo nome un giardino all’interno della manifestazione londinese.